Presentata l'edizione 2024 di Pietrasanta in Concerto: Vengerov, Lakatos, Igudesman e Gibboni tra gli ospiti

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Michael Guttman e Jing Zhao

È stata presentata questa mattina  la XVIII edizione del festival internazionale di musica Pietrasanta in Concerto, in programma dal 12 al 22 luglio, ideato e diretto dal violinista belga Michael Guttman, alla presenza del Sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti e del Presidente della Fondazione Versiliana Alfredo Benedetti

Giunto a Pietrasanta 22 anni fa inseguendo la sua passione personale per l’arte contemporanea, frequentando le gallerie del centro e gli artisti qui residenti fra cui Botero, Michael Guttman scopre la vocazione musicale dei chiostri e delle piazze della capitale rinascimentale del marmo e pochi anni dopo vi fonda il festival, la cui storia racconta quasi un compendio della vita professionale di Guttman, giacché Pietrasanta in Concerto diventa subito il salotto estivo delle amicizie e collaborazioni in musica del grande artista belga, un luogo antico, intimo, lontano dalla folla della riviera in cui incontrarsi e sperimentare coi ritmi e modi di una vera villeggiatura artistica.

Il trecentesco Chiostro di Sant’Agostino, cuore del festival quest’anno impreziosito dalle sculture dell’artista sudcoreano Eun Sun Park che ricorda come Pietrasanta sia un vero salotto dell’arte contemporanea a livello internazionale, quest’anno verrà dedicato da Guttman alla stravaganza in musica grazie ad impaginati che esplorano i legami segreti e sottili tra il grande repertorio classico, contemporaneo, romantico fino al Barocco, ed il mondo sonoro del folk gipsy, irlandese, armeno, spagnolo, con incursioni a Gerusalemme e Vienna, momenti di tango, trascrizioni inedite, il tutto nelle dita di artisti del calibro di Maxim Vengerov, Roby Lakatos, Aleksei Igudesman, qui anche in veste di compositore, Daniel Hope, Giuseppe Gibboni, Maria Solozobova, solo per citare l’impressionante parata di grandi violinisti in città in soli dieci giorni.

Inoltre a fianco dell’orchestra residente, la Brussels Chamber Orchestra, si potranno godere due dei quartetti più importanti del panorama internazionale, il Jerusalem e il berlinese Michelangelo, oltre a pianisti come Polina Osetimskaia, Matan Porat, Alexander Melnikov and Olga Domnina.

Senza dimenticare la grande violoncellista cinese Jing Zhao che porterà sul palco del Chiostro l’intrigante Lulu Wang, virtuosa cinese di Bayan, la tradizionale fisarmonica russa, ma anche Pierre Genisson che Guttman definisce “the wizard of the clarinet” per il suo straordinario ed eclettico iper-virtuosismo, il mago della chitarra Artyom Dervoed e Lucy Landymore, virtuosa di vibrafono.

Spicca nel Grand Tour in musica disegnato da Guttman la serata dedicata al talento armeno, Paese che «Con Corea e Finlandia rappresenta oggi la più imponente fucina di nuovi talenti grazie ad una passione bruciante che anima tutti gli strati della società, dalle città ai più remoti e poveri villaggi di montagna. Un paese che ha tanto sofferto e che è rimasto a lungo nascosto oltre la cortina sovietica ma che oggi può essere riscoperto e che sta regalando al mondo una nuova generazione di musicisti straordinari».

Nel complesso Pietrasanta in Concerto si conferma anche quest’anno un luogo di ‘gioco’ per grandissimi musicisti alla ricerca di percorsi inediti, rari, nascosti nelle pieghe della storia, che difficilmente potrebbero trovare posto nella normale routine concertistica delle star internazionali, ma che nel borgo che fu di Michelangelo, ritrovano quella libertà espressiva che invita alla sperimentazione del nuovo.

Il Festival Pietrasanta in Concerto è promosso e organizzato dall'Associazione Musica Viva in collaborazione con il Comune di Pietrasanta e con il supporto organizzativo della Fondazione Versiliana.

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